BUCA DEL CORNO - ENTRATICO


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Pavan M. idrologia - 3

DOCUMENTI > INTERESSE MULTIPLO

APPUNTI SULL'IDROLOGIA E SUL CLIMA DELLA CAVITA'

Praticamente nelle attuali condizioni morfologiche esterne, il ruscello che viene a scaricarsi in grotta convoglia soltanto le acque di una limitatissima superficie di terreno a lieve pendenza e che non supera l'area di un ventesimo di chilometro quadrato. La cavità ha un regime idrico interno la cui origine è solo in parte dovuta all'assorbimento del rigagnolo epigeo che penetra nel pozzo assorbente. Infatti anche in periodi di assoluta mancanza di rifornimento idrico attraverso a questa via (ad es. nel luglio 1951) la cavità conserva un rigagnolo interno che scende a velo lungo la parete di un duomo laterale all'estremo della Galleria terminale; da qui inizia il deflusso verso l'imbocco orizzontale ricevendo in diversi punti della grotta vari piccoli affluenti provenienti anche da fessure o cunicoletti impenetrabili; perciò la portata del rivo interno va gradualmente aumentando e alla fine il rigagnolo esce dall'imbocco orizzontale riversandosi a valle. Nelle varie nostre visite alla grotta la portata all'imbocco orizzontale era variabile e valutabile da un minimo di litri uno ad un massimo di 10 al minuto primo.
La superficialità della grotta, cui nell'intero suo sviluppo sovrastano pochi metri di roccia fessurata e quindi permeabile, è causa delle improvvise variazioni di portata del sistema idrico della cavità in relazione con le variazioni esterne.
Nel periodo, 5-8 gennaio 1942 abbiamo potuto notare che ad un eccezionale stato di penuria idrica in cui il rigagnolo interno aveva la portata di un litro al minuto, nel giro di poche ore dopo una leggera pioggia fece seguito un notevole aumento della portata del rigagnolo, valutabile anche in 10 litri al minuto primo. In relazione alle precipitazioni idriche esterne varia notevolmente non soltanto la portata del rigagnolo epigeo assorbito dal Pozzo, ma aumenta sensibilmente anche la portata dei vari affluenti secondari e dello stillicidio in tutta la grotta.
Depositi di materiale alluvionale di provenienza epigea sono stati notati ad un livello sopra il normale flusso idrico tale da far ritenere che in regime di piena la portata del sistema idrico della cavità debba aumentare fino a valori di centinaia di litri al minuto secondo.

Riportiamo alcuni dati termometrici relativi alla grotta dai quali si vede come la temperatura interna sia influenzata da quella esterna, per quanto rimanga ugualmente molto diversa dalla temperatura epigea. La corrente d'aria da un imbocco all'altro percorre tutta la cavità ed è soprattutto attraverso questo continuo rinnovarsi dell'aria che sono dovuti gli sbalzi di temperatura da una zona all'altra e nelle varie stagioni, mentre in grotte chiuse alla circolazione d'aria la temperatura vi è molto più uniforme e costante.

Temperature


Determinazioni del pH
(23.VIII.5l)

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