BUCA DEL CORNO - ENTRATICO


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dolina

LA GROTTA > VISITA DIDATTICA




PRIMO INGRESSO DELLA FRANA ANTICA

Il ramo attivo origina da un’ampia voragine, una dolina, sul fondo della quale si apre un inghiottitoio. In una fase abbastanza remota della vita della grotta un collasso franoso della pareti della depressione o, più plausibilmente, della volta di una cavità ipogea superiore, ostruì l'ingresso dell’acqua obbligandola e trovare un punto di accesso alternativo vicino per poi immettersi in caduta nella condotta esistente. Il lavoro erosivo dell’acqua attraverso il nuovo accesso ha
ampliato nel tempo la cavità, abbassandone il fondo col risultato che sulla terminale dell'attuale percorso attivo si affaccia, sospeso, l’antico ingresso.
La forma dell'inghiottitoio della dolina con le rientranze che lo caratterizzano ne fanno più uno scoperchiamento di una cavità ipogea preesistente per crollo della volta che l'imbuto convogliante in profondità le acque superficiali raccolte dalla dolina. I massi di crollo sono visibili all'interno della grotta incastrati tra di loro a costituire la volta della saletta terminale del ramo attivo .
Le modeste dimensioni attuali della grotta non fanno immaginare che il suo sviluppo nel passato doveva essere molto più ampio. Ciò che chiamiamo una "dolina" doveva presumibilmente essere il vuoto di una cavità sviluppata all'interno di un rilievo ora demolito dall'erosione.


segue "il ramo attivo"

sopra
La dolina



a destra
la calata verso il fondo della dolina ingombro di massi di frana




sotto
La voragine dell'inghiottitoio

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